Lo scorso 26 aprile, l’Agenzia per l’Italia Digitale ha pubblicato le “Linee guida sull’accessibilità degli strumenti informatici per i soggetti che offrono servizi al pubblico attraverso siti web o applicazioni mobili, con un fatturato medio, negli ultimi tre anni di attività, superiore a cinquecento milioni di euro.”, ossia i nuovi obblighi di adeguamento dei siti e degli strumenti informatici per tutte quelle aziende che registrano una fatturazione pari o superiore a 500 milioni di euro l’anno.
Dalla realizzazione di postazioni informatiche fino a strumentazioni hardware e software con tecnologie assistive adeguate a specifiche disabilità: l’aggiornata Legge Stanca specifica le categorie di asset destinate alla nuova normativa e che, periodicamente, dovranno essere sottoposte ad adeguata verifica, anche coinvolgendo i dipendenti con disabilità.
In questo modo, sarà possibile controllare la corretta attuazione o il necessario miglioramento delle misure di accessibilità adottate con l’aiuto degli stessi che ne usufruiscono.
Non soltanto siti web
Come già accennato, la normativa non si applica soltanto all’accessibilità di siti web, ma racchiude in sé una porzione più ampia di direttive relative a:
- Postazioni di lavoro informatiche, che dovranno essere dotate di strumentazioni pensate ad hoc per le specifiche disabilità;
- Hardware e software dotati di tecnologie assistive adeguate, anche per tutti quei dipendenti che offrono le proprie prestazioni in smart o remote working;
- Web: le Linee guida in questo caso dovranno essere applicate a ogni singola pagina web e documento web presenti nel sito, ai software incorporati relativi e alle web app. Inoltre, dovranno essere disponibili, possibilmente all’interno del footer, i link alla dichiarazione di accessibilità e un form dedicato alla segnalazione di non conformità alla direttiva. In questo modo, l’azienda potrà raggiungere la conformità prevista dal livello “AA” delle c.d. Web Content Accessibility Guidelines (WCAG 2.1), coincidente con quanto previsto dalla norma UNI CEI EN 301549:2021.
- Documenti non web, ovvero quei documenti che non vengono riprodotti come pagina web o all’interno di essa. Il dipendente con disabilità dovrà poter ricevere le informazioni alternative equivalenti al documento non accessibile.
- Applicazioni mobili, il software applicativo sviluppato per essere utilizzato dai diversi dispositivi mobili.
L’accessibilità degli strumenti informatici viene spesso sottovalutata: grazie a queste nuove misure, ci si augura un miglioramento sostanziale dell’attività professionale dei lavoratori disabili e, in generale, di coloro che consultano i siti web e i documenti informatici dei soggetti erogatori.
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